Ho scritto questo articolo per condividere con Voi quelli che sono stati i miei passi fino ad arrivare alla Maratona.
Io non avevo neanche la minima idea che cosa fosse correre io aspiravo a diventare un Pallavolista ero fra i migliori a ginnastica e visto che tutti gli anni dalla seconda media in poi si facevano i vari tornei, Io volevo far parte della squadra della scuola, il second' anno sono entrato a far parte della squadra e il terzo anno sono stato il capitano della squadra e in quella occasione abbiamo vinto la fortissima squadra di Radda il Gaiole e il Castelnuove siamo passati alla fase provinciale dove siamo stati battuti dalla più forte squadra della provincia il Sangimignano, ricordo Noi avevamo le scritte nelle tute con il gessetto qualcuno le ginocchiere e qualcuno no, Io per l'occasione me le ero fatte fare da mia nonna.
la squadra di San Gimignano era allenatissima, avevano un completo calzoncini Magliettina, ginocchiere professionali e scarpe antiscivolo.
Si è vero abbiamo perso ma ci siamo divertiti tantissimo e poi non eravamo i peggiori solo che abbiamo affrontato subito i migliori.
Questa era la prima volta che la squadra di Castellina in Chianti era arrivata così lontana.
Ma ecco come iniziò la mia vita di corridore:
Un giorno a scuola ci dissero: "la prossima settimana ci sarà la gara di corsa"
( campionato comunale) il professor Sambari ci disse cercate di allenarvi.
Mi ricordo ancora il mio primo allenamento fu 2 km cercando di correre veloce, il secondo giorno 5 km e il terzo giorno 10 km, vi prego non lo fate.
Fatto sta che sono andato alla gara il primo anno sono partito velocissimo ho durato una fatica immensa però mi ricordo mi piacque tantissimo questa nuova esperienza, il secondo anno mi ripresentai alla gara e senza durar fatica mi ritrovai 1° assoluto, era una sensazione bellissima mi sentivo ormai sicuro della vittoria i miei amici di scuola ormai erano molto lontano, vedevo ormai il podio della vittoria mancavano solo 150 mt alla fine, quando all'improvviso alle mie spalle arrivarono due atleti con un passo molto deciso si trattavano di Torricelli Alessio e Paolo Lombardini, quando passarono sulle scale del campo sportivo di Castellina mi spinsero e Io quasi caddi, così quell'anno sono arrivato 3° ma ero contento ero riuscito ad guadagnarmi il posto per le Provinciali, e sopratutto avevo guadagnato un bacio dalla mia fiamma Chiantini Silvia tutta la corsa pensavo solo a questo, cosa che non avvenne per mia sfortuna Lei si rifiutò
Alle provinciali arrivai molto bene mi ricordo che arrivai 32° su 200 Paolo arrivò 70° e Torricelli mi pare 90° ero veramente contento perché, l'anno dopo avrei potuto vincere il campionato comunale, così fu, l'anno successivo arrivai 1° davanti un agguerritissimo Rossano Lui era il più forte della scuola, (uno dei migliori a ginnastica e un ottimo calciatore).
Sono partito 1° e mi ricordo che pensavo addirittura di dover fare un altro giro di campo e mi ero per questo risparmiato.
Quando passai il traguardo la Professoressa di Francese mi gridò dietro e mi disse, la gara è finita!!!!
Come?
Finita, ero quasi dispiaciuto perché volevo fare l'ultimo giro molto più veloce.
Fu in quella occasione che la Professoressa Mariottini che non dimenticherò mai di ringraziare decise di portare non solo sua figlia Chiara al campo Scuola due volte a settimana, ma anche Me.
Quando arrivai al Campo Scuola mi sembrava di vivere in un sogno, tanti atleti con belle tute borse e dei fisici incredibili, no sapevo niente di quell'ambiente e di quella gente.
"Bene vediamo come corri e quanto puoi correre" comincia a correre, 10', 20, '30' e lo stesso giorno arrivai a correre 1 h Lui disse davvero una buona resistenza, ora puoi andare a farti la doccia, mi ricordo come fosse ora durante la doccia mi presero i crampi.
Veramente buffo durante la corsa niente, sotto la doccia crampi mi veniva da ridere da solo.
Così continuai a correre con Marco e volta dopo volta miglioravo.
Mi ricordo che passai nei 1000 metri da 3'30 nel km a 3'10 e poi grazie al allenamento di Marco arrivai in poco tempo a fare 3'02 mi dissero per vincere il campionato provinciale avrei dovuto correre a 3'00 e così mi allenai e arrivai a correre 2'58" ero veramente contento e pronto per correre i miei primi 1000 m arrivai al giorno della gara al sorpresa non erano i mille metri ma i 1200, ero nel panico assoluto mi ricordo che corsi bene ma non vinsi ero troppo emozionato.
Inseguito vinsi i 1200, 1500, 1500 m Siepi e stabili il nuovo record provinciale di specialità e cosi avanti fino 3000 , 5000 che corsi per la prima volta a Wetzlar in Germania ai giochi della gioventù europea che conclusi con l'ottimo tempo di 17' 17"00 arrivando bene ma i tedeschi che potenza, mamma mia!!!
Bellissima esperienza mi ricordo quando arrivai in gara mi sembrava di essere un nanerottolo Io ero 1 m e 63 cm c'erano dei ragazzi tedeschi erano 1 m 80 o forse più, Io domandai ma loro quanti anni anno? mi venne detto la tua età.
Era quasi da non credere, ma era vero.
- Questo sono Io
Dopo qualche anno nel 1988 a Cattolica sono arrivato 1° campionati italiani Uisp categoria juniores nei 3000 siepi che soddisfazione.
Sono ritornato a Avignone e questa volta in forma e su 600 atleti sono arrivato 6° assoluto con lo splendido tempo di 1h 12' 56", migliorando così di ben 7' il mio precedente record.
Ho partecipato con rappresentativa Toscana a Guidonia nel campionato Italiano di corsa su strada e ricordo che finì la gara con il tempo di 39'47" nei 12 km, in quella occasione vincemmo il Campionato Italiano a squadre.
Nel 2005 partecipai alla mia prima Maratona, era una vita che l'aspettavo, ogni volta che mi trovavo in difficoltà mi dicevo non mi posso arrendere se un giorno devo fare la maratona devo superare questa prova e così tutto questo allenamento mentale mi ha aiutato e non poco ad arrivare al famoso giorno della Maratona di Firenze.
L'ospite d'onore era il Campione Olimpico di Seul 88 Gelindo Bordin,
- foto presa dal web ( momento del sorpasso che fara vincere a Gelindo la medaglia d'oro olimpica a Seul)
"Gelindo rispose, con il suo accento veneto:
"Ragasi la Maratona le una cosa seria e le dura, perciò lè meglio passare piano alla prima parte al 21km."detto fatto 1h13' 30 alla mezza grande errore che ho poi pagato nella seconda parte a 5km dal traguardo.
Ho finito, sfinito ma contento perché ho corso la mia prima maratona in 2 h 36' 57" un ottimo tempo che solo dopo qualche giorno mi resi conto di aver fatto, tutti al campo scuola mi dicevano ma come hai fatto, lì per lì pensavo di aver fatto un brutto tempo ma dopo mi accorsi che quello era il 5° miglior tempo di sempre a Siena.
Comunque sono stato contento, perché per l'occasione era venuto a vedermi anche il mio babbo Franco, era felicissimo, e mi portò dopo la gara anche al ristorante.
Quanto mi manca il mio Papà Franco.
Li dicevo sempre così " babbo nella scuola non ti ho dato molta soddisfazione, ma nella corsa c'è la sto mettendo tutta affinché tu sia orgoglioso di me, Lui molto intelligentemente diceva " Lo so e lo sono" e il mio cuore si riempiva di gioia.
E aggiungeva sempre : "Ricordati Giorgio non smettere mai di correre, non per vincere ma per la salute".
Grande Babbo!!!
La corsa mi ha dato tante soddisfazioni mi ha dato la speranza, l'amore, le amicizie ed è per questo che ho voluto condividere con Voi momenti così intimi della mia vita di atleta, così che magari qualcuno possa essere ispirato a intraprendere questo magnifico sport che è la corsa.
Si è vero ho rinunciato a una mia grande passione la Pallavolo, ma ho scoperto l'amore della mia vita la corsa.
Buona serata, e buona corsa.
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