I questa seconda parte finirò di scrivere gli altri aspetti molto importanti e non da sottovalutare per correre in inverno.
Le scarpe
La
regola è sempre la solita in allenamento e meglio usare delle scarpe
protettive, anche se pesanti, e sopratutto importante con gomma
antiscivolo,o tacchetti di gomma se si corre nei boschi, mentre in gara
scarpe leggerissime antiscivolo mentre per le campestri scarpe chiodate,
da valutare bene la lunghezza dei chiodi a seconda del percorso dove si
gareggia.
Tante volte ho visto andando al campo scuola gente
vestita in modo veramente esagerato, calza maglia, tuta impermeabile
sotto e sopra, maglietta di lana, pail pesante, e alcune volte anche
una sciarpa di lana, cappello e guanti, mi sembrava di sentire il loro
corpo chiedere aiuto.Ovviamente più ci si abitua più si tende a capire che vestirsi troppo e davvero pericoloso, si suda nel riscaldamento, durante gli esercizi ci si raffredda si fanno allenamenti specifici, ripetute, faltlek e defaticamento e siamo già ammalati.
Si possono anche fare degli errori di vestirsi tanto e di sudare e raffreddarsi, perciò mai dimenticare di farsi una doccia bollente e di asciugarsi la testa bene e se si è fuori casa è indispensabile avere un cappello in testa.
Tipi di terreno
In
inverno se si corre per strada bisogna fare attenzione alle macchine
che ti possono (senza volere) ammollare perciò è consigliabile la tuta
impermeabile, mettersi delle tute e delle scarpe fosforescenti , perché
fa buio molto prima.Con la neve è bellissimo ma bisogna fare attenzione a suolo scivoloso.
In gara è bene vestirsi poco, ma non così ahaahhahaha
Corsa nel bosco
Per
correre nel bosco è importante fare attenzione al fango o al ghiaccio e
anche agli animali selvatici, non più di una volta mi sono trovato a
correre insieme ai cinghiali e daini.Penso che correre con i daini sia un esperienza bellissima da provare almeno una volta nella vita.
Anche se ci sono delle salite ripidissime come nei nostri boschi noi corriamo al massimo a 9 km orari e loro volano, hanno una grazia davvero particolare e una forza straordinaria.
Correre in situazioni estreme
Vi voglio raccontare una mia diretta esperienza, del correre in situazioni estreme.Qualche anno fa in Polonia ho corso in allenamento 31km con una temperatura di -17°, ho imparato due cose prima con quelle temperature e bene non correre e meglio stare a casa, secondo che il corpo tende a raffreddarsi e se non hai un passa montagna e un foulard alla bocca che scalda il fiato e di conseguenza i polmoni, rischi davvero di congelarti, la faccia e gli orecchi cominciano a dolere, il naso all'interno si congela è a ogni respiro i polmoni fanno quasi male dal freddo, inizi ad avere sempre più freddo è non è un'esperienza molto simpatica.
Non sono un masochista e solo che sono partito da casa con una temperatura di -7° e dopo un poco all' improvviso è arrivato un freddo polare e la temperatura è scesa fino a - 17°. Brrrrr che freddo ragazzi.
Ragazzi cosa dire noi corridori non ci ferma nessuna condizione climatica la passione e più forte della ragione.
Buona corsa a tutti.
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